Intervista ad Adriano Basso, alunno che frequenta con ottimi voti la classe IIE della Scuola secondaria di primo grado e si è recentemente classificato tra i primissimi posti ai Giochi Matematici Nazionali.
Come è nata la tua passione per la Matematica?
AB: La mia passione è nata in terza elementare, quando la maestra mi fece risolvere un quesito matematico, che svolsi correttamente.
Da quanti anni la coltivi?
AB: La coltivo da circa cinque anni.
Cosa ti affascina di questa disciplina di solito disprezzata dagli studenti?
AB: Mi affascina il fatto che, per risolvere un quesito, bisogna ragionare con la propria testa e non necessariamente ripetere ciò che sta scritto su un libro, piuttosto bisogna applicarlo.
Cosa provi quando riesci a risolvere un quesito?
AB: Mi sento soddisfatto e fiero di me perché ho superato una sfida.
Vale la pena, secondo te, dedicare tempo alla Matematica o come dicono molti “non serve”?
AB: Secondo me, la Matematica serve nella vita, ma non per quello che ci viene insegnato a scuola: la sua utilità maggiore è quella di farci imparare a ragionare.
La Matematica avrà posto anche nei tuoi progetti futuri?
AB: Sicuramente sì, non so ancora che scuola farò, ma di certo avrà a che fare con la Matematica.
Cosa ha significato per te arrivare alla selezione nazionale dei Giochi Matematici di Milano?
AB: È stata una grande soddisfazione, soprattutto quando ho scoperto di essere arrivato decimo nella mia categoria. A Milano hanno premiato i primi 120 classificati e, quando hanno annunciato che avrebbero premiato i primi dieci, avevo perso le speranze ma, quando ho sentito il mio nome, eccome se sono stato contento!
![087_premiati_C1-6_[da_6_a_10]](https://iscsem.files.wordpress.com/2018/06/087_premiati_c1-6_da_6_a_10.jpg?w=700)
Una foto dei premiati

Il grande pubblico in occasione della premiazione di Milano